" Lo so che di solito non abbracci,
però mi chiedevo se io posso abbracciare te,
non importa se ricambi,
ho pensato che siccome sei qui da un po' 
e non hai ricevuto neanche un abbraccio da settimane,
forse te ne serve uno. 
Mi chinai e lo abbracciai, rigida. 
Lui si strinse a me fortissimo, 
il contatto fu cosi sorprendente 
e la sua persona minuscola era cosi calda 
che respirai forte e cominciai a piangere.
"Gli abbracci fanno molto bene" 
disse lui dandomi delle piccole pacche sulla schiena. 
"Se vuoi domani te ne do un altro" …
….
 

 

Lo ammetto: l'idea di amarti è proprio folle, non è mai stata una delle mie migliori trovate..
Non solo per la distanza che intercorre fra il mio cuore e quello di casa tua, non solo per la corda lunghissima che si è tesa oltre (a)mare per legarci…non solo per quello. Il principale fattore che ho evitato accuratamente di prendere in considerazione, con mia infinita tristezza è invece la corrispondenza di Baudelaire… quello è il migliore abbaglio mai preso.
Me ne rendo conto con rammarico, forse che chiederti del tempo, una briciola della tua vita è stato esagerato…ma io lo sono da sempre..lo sai già.
A quella corda ho fatto due nodi, uno per la gola e uno per il cuore. Il primo è quello che stringe forte quando mi si frantumano le parole e restano appese al filo dei pensieri. Il secondo invece è quello perpetuo del tuo mancare. Stringe cosi bene che delle volte vorrei svanire. E'  indistricabile quest'ultimo. Non si riesce a sfilare, perchè più manchi e più stretto diventa e sai cosa fa una corda che stringe senza sosta?
E poi resta il cuore bucato da quello spintone dato dalla tua presenza, l'hai trapassato da un lato all'altro e hai chiuso bene lo scrigno dell'anima…portandoti via le chiavi, si sa…te le ho date io, ma tu le hai prese. e adesso non serve restituirle…a nessuno riuscirà di aprire. A cosa servirebbe riaprire un cuore che  ha dato tutto e questo tutto è diventato veleno? maledetto veleno…
E allora resto chiusa dentro, col nodo che stringe forte… e la porta chiusa, nutrendo la nostalgia con soffi di vento ricordati…  e silenzi pensati. La tua specialità.
Barricata dentro, Disperata.mente pensandoti.

Wiki: La nostalgia (parola composta dal greco νόστος (ritorno) e άλγος (dolore): "dolore del ritorno") è uno stato psicologico di tristezza e di rimpianto per la lontananza da persone o luoghi cari o per un evento collocato nel passato che si vorrebbe rivivere, spesso ricordato in modo idealizzato. (ma va che bastavano tre righe per dire tutto, solita prolissa moi)

 

io spero solo che tu stia bene cosi, che davvero ti vada a meraviglia, perché il contrario significherebbe che non si è molto coscienti di se stessi. Fai tu…io da qui non uscirò mai.

 

 

2 pensieri riguardo “

  1. .. il passaggio dei due nodi è il significato della parola "nostalgia".
    Mi è piaciuto molto.. anche perchè, di solito, l'amore omologa un po' tutti i concetti.. e qui, invece, si tratta di sfumature.

  2. Riesce a toglierti il respiro la nostalgia di qualcosa vissuto , di gesti che ti sono rimasti dentro per sempre…a volte vorrei non avere cuore , perchè il dolore è forte…..bellissimo la tua descrizione dei due nodi….

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